I biofilm, complesse comunità microbiche avvolte in una matrice extracellulare prodotta dai batteri stessi, rappresentano una sfida significativa in vari contesti, specialmente in ambienti clinici dove rappresentano una delle principali cause di infezioni persistenti e croniche.
All’interno della matrice che costituisce il biofilm, il DNA extracellulare batterico è emerso come componente fondamentale, svolgendo diversi ruoli nell’adesione, aggregazione, stabilizzazione e maturazione del biofilm. Inoltre, il DNA extracellulare agisce come un mediatore chiave della resistenza agli antibiotici, proteggendo le comunità batteriche e facilitando il trasferimento orizzontale dei geni di resistenza.
L’attenzione di questo progetto è rivolta ai biofilm detti "streamers", ovvero colonie batteriche a forma di filamento e prevalenti nei sistemi caratterizzati dalla presenza di un flusso idrodinamico, dove rimangono in sospensione. L’eDNA funge da spina dorsale di queste strutture, essenziale per la loro formazione e stabilità.
Il progetto comprenderà due obiettivi principali:
Questo progetto si prefigge quindi di fare luce sui meccanismi alla base della resistenza agli antibiotici da parte dei biofilm, con implicazioni significative per le strategie di controllo delle infezioni.
Istituzioni coinvolte: HUNIMED
RESPONSABILI DELLA RICERCA:
Laureato in ingegneria nucleare e con un dottorato in Scienza e Tecnologia delle Radiazioni presso il Politecnico di Milano, oggi dirige il Laboratorio di Fisica Applicata, Biofisica e Microfluidica di Humanitas e ricopre il ruolo di Professore Associato in Humanitas University.
Rusconi ha ulteriormente arricchito il suo curriculum accademico con ricerche post-dottorato sia all’Università di Harvard che al MIT, concentrando i suoi studi su aree che vanno dalle sospensioni colloidali ai biofilm batterici. Il suo lavoro si colloca all’intersezione tra la fisica della materia soffice, la meccanica dei fluidi e la biologia.
"Il Mid-Career Award per i ricercatori ’a metà carriera’ è importante perch´ si inserisce in un vuoto nel panorama dei finanziamenti per la ricerca, offrendo un supporto cruciale a coloro che si trovano in una posizione intermedia tra le opportunità (più diffuse) per i ricercatori all'inizio della loro carriera e i riconoscimenti a livello senior"
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La Fondazione INF-ACT è soggetto Hub di un progetto finanziato attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 Componente 2 Investimento 1.3 - Avviso N. 341 del 15 marzo 2022 del Ministero dell’Università e della Ricerca finanziato dall’Unione Europea - NextGenerationEU; Codice Progetto PE00000007, Decreto di Agevolazione N. 1554 del 11 ottobre 2022 approvato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, Titolo del Progetto "The Matrix of Resistance: Unveiling the Mechanisms of Extracellular DNA-Mediated Antimicrobial Protection in Biofilms".