The epidemiology, monitoring and modelling research node (EPI-MOD) is designed to collect and converge data from different sources to improve the ability to analyse and understand the epidemiology of emerging and re-emerging diseases with epidemic potential and transform this data into information for public health action. Within the Italian emerging infectious disease health arena, the EPI-MOD research node proposes actions designed around a One Health perspective by combining surveillance and operational research across sectors and disciplines. This is possible thanks to the combined commitment of the research node and node leader, the Italian Institute of Health (ISS) that hosts experts in the field of human, animal and environmental health, and its two co-leaders: the Italian network of zoo-prophylactic Institutes, in charge of aspects related to animal health end entomological surveillance, and the mathematical modellers of FBK. A unique feature of the EPI-MOD research node is indeed to bring together all the main Italian actors engaged in the production of data for infectious disease (including the main institutions responsible for human, animal and entomological surveillance) and some of the finest national expertise in state-of-the-art methods for the quantitative analysis and integration of such data. The creation of an interdisciplinary network with such a diverse set of skills will allow the research node to tackle the challenges related to emerging infectious threat with a concrete One Health approach, where the sustained interaction across different fields will be highly beneficial to both data producers and data analysts.
Istituzioni coinvolte: AIZS - FBK - UNIPV - CNR - UNISI - UNICA - UNIPD - UNISAP - UNIMI - UNINA - UNIBO - UNICT - UNIBA - UNITO - HUNIMED - IRFMN - OPBG - UCSC - UNISR - ISCDC - FPCBM
RESEARCH NODE 4 - STRUTTURA IN WORK-PACKAGES OPERATIVI:
RESEARCH NODE 4 - PROGETTI AGGIUNTIVI:
RESEARCH NODE 4 - GOVERNANCE SCIENTIFICA:
Antonia Ricci, è nata a Padova, ha studiato a Verona e si è laureata in Medicina Veterinaria all’Università di Bologna. Nel Marzo 2018 è stata nominata Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), e da settembre 2020 è Direttore Generale del medesimo Istituto. Precedentemente ha diretto il Dipartimento per la Sicurezza Alimentare dell’IZSVe, dove ha sede il Centro di Referenza Nazionale ed OIE (Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale) per le Salmonellosi, di cui la dott.ssa Ricci è responsabile.
Fa parte del Comitato Etico Nazionale per le sperimentazioni degli enti pubblici di ricerca e altri enti pubblici a carattere nazionale presso l’Istituto Superiore di Sanità e del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute - Sezione Ricerca Sanitaria.
Dal 2009 al 2018 è stata membro (e Chair a partire dal 2015) del Panel sui rischi biologici (Biohaz) di EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare).
La sua attività di ricerca è orientata in particolare nel settore delle zoonosi, nell’epidemiologia e controllo delle malattie a trasmissione alimentare e dell’antibioticoresistenza; in questi ambiti fornisce consulenza ad organismi nazionali ed internazionali, quali Commissione Europea, WOAH e WHO, e gestisce numerosi progetti di ricerca. Ha partecipato a numerose missioni di cooperazione internazionale, come esperto nominato dalla Commissione Europea e da altri organismi internazionali (WOAH, EFSA, FAO).
È autrice o coautrice di circa 300 pubblicazioni scientifiche su riviste indicizzate.
La ricerca di Stefano Merler ha coperto una serie di argomenti scientifici legati all’epidemiologia delle malattie infettive, alla modellizzazione statistica, matematica e computazionale della trasmissione delle malattie infettive, alla valutazione dell’efficacia delle misure di intervento. Ha svolto ricerche su malattie infettive emergenti (influenza, SARS-CoV-2), malattie trasmesse da vettori (chikungunya, febbre gialla, Zika, dengue), resistenza antimicrobica (Staphylococcus aureus meticillino-resistente, Klebsiella pneumoniae produttore di carbapenemasi), malattie infantili (morbillo, varicella, virus respiratorio sinciziale, tubercolosi), filovirus (ebolavirus Zaire e Sudan, Marburg), malattie sessualmente trasmissibili (mpox). Durante la pandemia COVID-19 ha ricoperto il ruolo di consulente scientifico per l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero della Salute italiano, il Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19 e il Comitato tecnico scientifico italiano.
Durante la pandemia H1N1 del 2009 ha ricoperto il ruolo di consulente scientifico per l’Istituto Superiore di Sanità. Autore di 176 articoli di ricerca, con 156 articoli accademici per un JCR 2022 - Impact Factor cumulativo (aggiornato a giugno 2023) di 1610,5 e 20 atti di conferenze e capitoli di libri; h-index: 44 (Scopus); citazioni totali: 13164 (Scopus).
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